Inizia una nuova fase per l’area dove sorge dal dopoguerra l’insediamento delle attività salesiane. E’ infatti il maggiore punto all’ordine del giorno (sono cinque gli argomenti in scaletta) del consiglio comunale convocato dal presidente Renato Ricca per il prossimo 12 giugno.di Michele Martuscelli
Il complesso dei salesiani ritorna pienamente in mano pubblica. Non che prima non lo fosse quanto ai suoli ma con il pagamento delle migliorie e di una serie di opere a favore dell’ispettoria salesiana a seguito della trattative dopo la volontà espressa nei mesi scorsi dalla dirigenza religiosa di dimettere il patrimonio. Negli anni del secondo dopoguerra ( sindaco era Vincenzo Cappello, nonno del sindaco in carica) l’ente comunale aveva messo a disposizione i suoli, fermo restando che cessata l’attività socio –religiosa i beni ritornavano nella sfera pubblica fermo restando il pagamento dei miglioramenti o delle opere eseguite sul suolo comunale . Questo in estrema sintesi il senso dell’operazione che si andrà a discutere nel corso del consiglio comunale fissato per prima metà di giugno. Non a caso il titolo dell’argomento da trattare è “Acquisto del compendio immobiliare dell’opera salesiana di Piedimonte Matese” che così, con questo passaggio, entra a pieno titolo nella fase della definizione del piano urbanistico comunale e quindi della pianificazione oggetto nei giorni scorsi di una rimodulazione operativa, anche con riferimento alla tempistica, tra comune, università ( consulente è l’architetto e docente Carmine Gambardella, neo presidente della SUN ) e l’autorità di bacino del Volturno – Garigliano in ordine ai profili di tutela e sicurezza idrogeologica . Il comune attiverà un mutuo per pagare le somme ai salesiani che continueranno a gestire, anche tramite l’opera dei cooperatori , gli ambiti più marcatamente sociali e religiosi riconducili all’oratorio . Gli altri punti sono la modifica della convenzione di segreteria che consentirà una maggiore presenza della dirigente (adesso di tre giorni), alle modifiche del regolamento di disciplina delle associazioni, di quello varato per le alienazioni del patrimonio immobiliare e del consiglio comunale dei ragazzi.».