“Questo territorio deve essere conosciuto di più”. Il tempo di scusarsi per il ritardo mentre l’orologio della cattedrale aveva da poco scoccato le 22 , l’ex vice di Prodi ed ex ministero dei beni culturali oltre che ex segretario della Margherita, Francesco Rutelli si è presentato così al pubblico numeroso che lo aspettava in piazza vescovado per appoggiare ed incoraggiare la candidatura a sindaco di Alfonso Santagata (“leali per Alife”).
di Michele Martuscelli per alife happy
Accompagnato dal sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello , a precedere Rutelli sul palco è stato il “giovane e brillante” (parole dell’ex ministro) segretario del PD Gianfranco di Caprio . Un intervento appassionato sulla scelta irreversibile del PD(“ un partito nuovo con radici antiche” ha detto l’ex sindaco di Roma), del non tornare indietro, come lo slogan ricordato da Di Caprio e di cui Rutelli ha rivendicato la co-paternità . Poi finale ciclistico del segretario Pd per la volata finale, “il colpo di reni” in questa corsa elettorale.” Sono pronto ad impegnarmi per politiche del turismo e della cultura a favore di questo territorio ”, ha detto Rutelli, stimolato dagli spunti sulle origini romane e sannite di Caprio e dall’intervento di Santagata. Apprezzamento per il percorso politico e pubblico omaggio ad UDC e Mps con i due segretari- candidati, Eugenio Petruzziello e Giuseppe Santagata, rilancio dell’orizzonte europeista con le sue opportunità e risorse finanziarie . “ l’ascensore sociale è fermo e nel sud è drammatico “ ha detto Rutelli con riferimento al mondo giovanile in affanno . Un finale gandhiano fino al lancio del candidato sindacale : “un medico che sta in mezzo alle persone”. Sul palco anche Rosa Suppa , Enzo Iodice, Stefano Graziano e l’europarlamentare uscente e ricandidato Domenico Losco .