Punti luce staccati dal terreno. Il rubinetto della fontanina sparito. Il vandalismo ha colpito alcune delle opere realizzate nell’ambito del parco archeologico di monte Cila (è stato uno dei tre progetti PIT di cui ha beneficato il comune) ed inaugurato lo scorso mese di dicembre.
di Michele Martuscelli
Ennesimo episodio di danneggiamento del patrimonio pubblico. I faretti interrati ( quattro) che punteggiavano la rampa di accesso all’area dell’anfiteatro ricavato da una delle due cave abbandonate sono stati divelti con pochi fili residui che sono stati lasciati sul terreno. Sono rimasi indenni quelli più vicini al bel fabbricato in pietra costruito nel mezzo delle due ex cave ( in quella a sinistra sono state collocate delle panchine ed una fontana anch’essa già “toccata” dalle mani vandaliche ) ed un altro punto luce all’angolo del corridoio di ingresso.. Peraltro di uno si notano i segni tangibili del tentativo di sradicarlo. Proprio nella stagione in cui la natura con il risveglio del giallo delle ginestre e degli altri arbusti che popolano il costone si è anche ….risvegliato anche il vizio, peraltro frequente , di alterare e distruggere elementi di arredo di quest’area ridisegnata ed in grado di ospitare eventi e manifestazioni collettive . come quella celebrata l’altro ieri dagli studenti del primo circolo didattico “Falcone” reduci dal brillante primo posto al termine della rassegna “Teater” svoltasi a Maiori . E’ stata comunque una bella giornata per i ragazzi , per le famiglie che hanno partecipato, al corpo docente alla presenza del dirigente scolastico Tania Sassi e dell’assessore alla pubblica istruzione Costantino Leuci .