Weekend tra borgo e visite guidate sul monte Cila. Da questa mattina visite guidate…
di Gianfrancesco D’Andrea
Cultura, arte ed ambiente, i tre elementi del «maggio dei monumenti» a Piedimonte Matese: sette giorni di incontri d’arte, spettacoli, concorsi di cinematografia e, sullo sfondo, uno dei centri storici più belli di Terra di Lavoro che, il prossimo weekend, potrà essere riscoperto angolo per angolo, attraverso visite guidate ai tesori più importanti e significativi del borgo medievale di San Giovanni. La rassegna, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune, ha preso il via sabato scorso e si presenterà fino a sabato 16 con un programma variegato e di estremo interesse. All’istituto professionale alberghiero, Bruno Schettini, Angelo Marcuccio, Pietro Farina e Salvatore Pirozzi si è discusso del tema «scuola e modernità». Ieri pomeriggio, invece, nella sala conferenze della biblioteca comunale, Felicio Corvese, Giovanni Guadagno e Costantino Leuci sono stati gli animatori di una tavola rotonda su Antonio Gaetani, nobile radicale, e Ercole D’Agnese, nobile rivoluzionario, due figure di spicco della storia e della cultura cittadina, contrapposte e al tempo stesso affini, messe a confronto nell’ambito di una rassegna ideata soprattutto per restituire alla città di Piedimonte il proprio ruolo di centro propulsore della vita culturale del Matese. Full immersion nel patrimonio storico-artistico, a partire da questa mattina venerdì 15 maggio, nel borgo medievale: visite guidate, già dalle 9 del mattino, ai gioielli del centro storico. Saranno gli studenti del Liceo linguistico James Joyce e del Liceo scientifico Galileo Galilei ad accompagnare turisti e visitatori al parco archeologico del Monte Cila, recentemente inaugurato, dove sorgono i resti delle cinte murarie dei primi insediamenti sanniti dell’area matesina. Porte aperte anche alla cappella di San Biagio, splendida nel suo ciclo di affreschi che continuano ad appassionare storici e studiosi, ed anche al Palazzo Ducale Gaetani d’Aragona, alla bellissima chiesa del SS. Salvatore, con la sua altana realizzata da Cosimo Fanzago, alla chiesa di San Domenico, conosciuta anche come chiesa di San Tommaso d’Aquino, annessa al complesso monumentale di San Domenico, che a breve sarà inaugurato, dopo gli accurati lavori di restauro degli affreschi sulle volte del bellissimo chiostro del Cinquecento. Nel pomeriggio di oggi, saranno presentati alla giuria popolare i corto-medio-lungometraggi fuori concorso del Premio nazionale Bernardino Zapponi: tra questi, Such a game di Renato Giugliano, La bambina deve prendere aria, di Barbara Rossi Prudente, La canzone della notte, di Giovanni Pianigiani. La premiazione vera e propria si terrà invece sabato pomeriggio, con il verdetto della giuria tecnica, a cura dell’associazione Caserta film commission.