“Il Partito della Rifondazione Comunista circolo di Piedimonte Matese esprime – dichiara il segretario cittadino Vincenzo Sisto – grande soddisfazione per l’approvazione da parte del consiglio comunale del proprio odg contenente misure di contrasto al carovita”. Siamo soddisfatti, perché in questi mesi la nostra iniziativa politica “dal basso” è andata incontro realmente ai bisogni della popolazione, dimostrando che è possibile abbassare i prezzi dei beni di prima necessità troppo spesso oggetto di inaccettabili speculazioni. Grazie all’impegno e alla passione delle compagne e dei compagni del nostro circolo, ed attraverso la costituzione dei Gruppi d’Acquisto Popolari, siamo riusciti ad ottenere un importante risultato, che però, è bene ricordarlo, rappresenta, più che un punto d’arrivo, un punto d’inizio. Sarà necessario rendere attuative le misure contenute nell’odg che noi abbiamo presentato e che l’intera maggioranza, ad eccezione dell’astensione dell’Idv , ha sostenuto con grande senso di responsabilità. Bisogna cominciare da subito costituendo un paniere di beni da fornire a prezzo calmierato attivando in città degli spacci comunali. Oggi la cosa che più ci interessa sottolineare è che questa è una vittoria di popolo, di tutte le donne e gli uomini che ogni domenica partecipano al Gap e denunciano con noi l’ingiustizia di questo sistema economico e la vergognosa inerzia del Governo nazionale di fronte alla crisi. E’ una provvedimento che deriva dal mutualismo e dalla solidarietà, elementi essenziali di una politica che considera le istituzioni come mezzi e non come fini, e che di esse si serve per modificare, anche se nel piccolo, le condizioni di vita delle persone in carne ed ossa. Continueremo con la pratica dei Gap e più in generale del Partito Sociale, cominciando dall’emergenza abitativa e dalla precarietà nei luoghi di lavoro. Non possiamo, infine, ignorare il fatto che la destra abbia votato contro un odg giusto perdendo un’ occasione per fare gli interessi dell’ intero popolo piedimontese piuttosto che di una sua parte, rivelandosi, ancora una volta, serva dei poteri forti. Chi ci accusava di fare speculazioni è servito: gli unici speculatori sono Berlusconi ed i suoi compari, che fanno finta di niente mentre imperversa un profondissima crisi.