Il sindaco Vincenzo Cappello ha annunciato la linea dura ed intende adottarla nei confronti di chi non rispetta le regole
di Michele Martuscelli per Buongiorno Caserta
Linea dura. Si passa alle “maniere forti” . Ovviamente sul piano della sanzioni pecuniarie, cioè delle multe per l’inosservanza delle modalità applicative della raccolta differenziata. «Saremo più severi già dalla prossima settimana» ha detto, o meglio ribadito, il sindaco Vincenzo Cappello, rispondendo alla domanda di un’alunna ieri mattina nel corso del convegno organizzata dalla direzione del secondo circolo. Due settimane fa è intervenuto anche l’assessore all’ambiente Pinuccio Riselli a seguito delle verifiche e degli ammonimenti verbali ( finora si è limitati a ciò ) dei vigili urbani per ricalibrare e rendere più incisivo il rispetto delle norme in fatto di servizio di differenziata . Che «i costi della frazione differenziata siano eccessivamente elevati » lo afferma il responsabile del settore, nella determina che ha ripartito «la stima dei costi presunti» del servizio di raccolta differenziato entrato in vigore nella primavera di un anno fa dopo anni di stasi tanto da incorrere nell’intervento della corte dei conti in riferimento agli anni del centro destra . Un costo eccessivo anche per la qualità della differenziata che viene portata nei centri di stoccaggio e di conferimento. Nell’ottica del bilancio di previsione approvato in giunta l’ingegnere Raffaele Macchione ha infatti redatto l’analisi degli oneri finanziari per l’importo complessivo di 2.087.617 necessario specie per far fronte alla copertura integrale, al 100% , dell’insieme delle attività . «detta previsione – dice il responsabile, per quanto attiene il costo globale della TARSU è espresso in funzione degli attesi risparmi, sia in ordine ai costi per il conferimento in discarica della frazione indifferenziata che, principalmente, in relazione ai costi della frazione differenziata, oggi eccessivamente elevati» scrive il responsabile che precisa di seguire l’andamento del servizio per i necessari interventi di adeguamento. Un importo che è stato suddiviso in quattro canali di spesa «per una migliore gestione delle somme»: 1.550.000 per il costo del servizio di raccolta in base al contratto stipulato pochi mesi prima dell’avvio con il consorzio CEI a cui è subentrato il consorzio unico di bacino nella competenza dell’articolazione intercomunale CE!; 437.800 euro per il costo dello spezzamento ( oggi pressochè manuale) affidato ad un’altra impresa per le difficoltà organizzative dell’ex consorzio; 479.000 come costo per il servizio di smaltimento e di trasferenza dei rifiuti secondo le direttive della presidenza del consiglio dei ministri e 15.600 per i costi necessari per la fornitura di attrezzatura o acquisti . L’amministrazione ha emesso un ruolo suppletivo per pagare un debito maturato di 151.000 circa negli anni 2004-2005.