Si ritorna a parlare del sontuoso restyling per la fontana storica del “Cigno”.
di Gianfrancesco D’Andrea “Il Mattino”
Restyling della piazza, il salotto buono della città, a partire dalla storica fontana circolare, presenza immancabile in tutte le cartoline d’epoca, dagli inizi del Novecento in poi, quando gli zampilli erano altissimi e conferivano alla cittadina un aspetto ancora più elegante: da ieri sono stati avviati i lavori di recupero e riqualificazione della fontana tonda di piazza Roma, nel centro storico di Piedimonte Matese. «Circa quarantamila euro (diecimila donati da una Banca che ha sede nella piazza, ndr) – conferma il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) – per la pulizia e la tinteggiatura del fondale, il recupero delle cinte perimetrali circolari e l’installazione di un impianto di riciclo dell’acqua». Gli interventi di recupero prevedono anche un consolidamento statico delle basole, che in più punti presentavano delle perdite d’acqua: sarà migliorata anche l’intera illuminazione del fondale e perfezionata la potenza dei getti su tutta la circonferenza. Si tratta di un primo intervento di riqualificazione dell’aspetto urbano della città antica, che in più punti necessita di un maquillage completo e che presto dovrebbe estendersi anche alle altre zone della cittadina, altrettanto centrali come piazza Roma. Basta pensare, infatti, che l’altra importante agorà di Piedimonte Matese, piazza del Carmine, ha un assetto urbanistico che, quanto ad estetica, è fermo ai primi anni Ottanta ma, soprattutto, sono aiuole e giardini che in questo caso avrebbero bisogno di qualche attenzione in più da parte del Comune. La fontana di piazza Roma, quindi, apripista di una serie di interventi di parziale recupero urbano. «A breve – spiega l’assessore all’urbanistica Attilio Costarella – sarà espletata la gara per la sistemazione della nuova numerazione civica e della toponomastica cittadina». Quest’ultimo progetto, in particolare, che originariamente era stato varato dalla Comunità Montana del Matese fra tutti i diciassette comuni di competenza, era finito nelle secche della burocrazia, con un contenzioso verso la ditta affidataria dei lavori. Il Comune di Piedimonte ha quindi preferito procedere autonomamente, stanziando un fondo di 60mila euro. Tempi più lenti, invece, per la redazione del piano comunale del colore, altra spina nel fianco per l’immagine della città antica: il centro storico, infatti, dove negli ultimi tempi sono state riprese le facciate di diversi palazzi d’epoca, non ha ancora una uniformità cromatica. Eppure Piedimonte Matese è il comune della provincia di Caserta con il centro storico più esteso, in rapporto al territorio comunale.